Il sito lavora in stretta sinergia con i portali Arte Urbana a Torino (sul Geoportale della Città di Torino), Geografie metropolitane (di Urban Lab) e MAD di Collegno.
Le fonti utilizzate per censire le opere sono state: repertori esistenti di opere di arte pubblica a Torino, sistematiche ricognizioni sul campo nei diversi quartieri e comuni della cintura torinese, confronti con il Comune di Torino e con le associazioni artistiche MAU, Monkeys Evolution, Il Cerchio e le Gocce.
I criteri selettivi delle opere sono stati definiti in modo da escludere dal censimento opere:
— in luoghi non liberamente e gratuitamente accessibili al pubblico;
— parte integrante di un edificio (come i decori sugli edifici liberty);
— non particolarmente “artistiche” e prive di una chiara ricerca estetica;
— visibili solo in particolari momenti (come Luci d’Artista, solo da novembre a gennaio, o i dipinti su saracinesche, visibili solo a negozi chiusi).
Il periodo considerato è quello dagli anni ’90 del XX secolo ad oggi, in quanto stagione di grande diffusione dell’arte pubblica nell’area torinese.
Pur con le sopra citate attenzioni metodologiche, è probabile che sia sfuggita qualche opera, anche perché il patrimonio di arte pubblica – tra nuove realizzazioni e cancellazioni – è per sua natura estremamente “instabile”. Saremo grati a chi potrà segnalarci omissioni ed errori presenti sul sito Arte per strada Torino.
Le fotografie sul sito riguardano tutte le singole opere censite, nel caso delle opere collettive (come le numerose “murate” su cui intervengono vari artisti) in genere sono state scattate solo alcune fotografie a titolo di esempio del tipo di opere lì presenti.
Si prevede un aggiornamento annuale del censimento e, dunque, delle opere presenti su questo sito web.